Insolito romanzo scritto in modo sublime, e caratterizzato da una profondità psicologica che lascia stupefatti.
Amaro nocciolo della vicenda è la catena di anaffettività che sembra condannare tutti i personaggi: c'è chi la eredita, chi la subisce, chi la fa propria adeguandosi. La protagonista del romanzo, Saru, nasconde dentro di sé il dolorosissimo sfregio della mancanza di affetto materno - di cui, forse, anche la madre era stata a sua volta vittima - e dell'indifferenza paterna. Pare momentaneamente sfuggire al deserto familiare innamorandosi - o convincendosi a farlo - di Manu, un uomo brillante dal promettente futuro. Ma l'imprinting scolpito nella sua infanzia avvelenerà il rapporto fra i due e trasformerà il marito in un uomo insicuro e violento.
A mio parere, non è il rapporto fra i due coniugi il perno del romanzo, bensì il rapporto madre-figlia. Così come non è il successo di Saru a causare la degradazione di Manu, ma la condotta contraddittoria della donna nei confronti delle aspirazioni e dei sentimenti del marito.
La scrittrice ci offre un quadro esaustivo dei complessi rapporti psicologici condivisi dai personaggi, e non parteggia per nessuno di loro: indagandone motivazioni profonde e azioni (e reazioni) talvolta crudeli, prova compassione e lodevole empatia indistintamente per tutti, in quanto vittime e carnefici gli uni degli altri. Saru, ad esempio, passa dal sadismo psicologico perpetratole dalla madre, a quello fisico del marito, ma a sua volta, nei confronti di Manu, non è immune da colpe.
Lo svolgersi della storia avviene per capitoli alterni: quelli in prima persona narrano il passato, quelli in terza persona il presente. La protagonista pare così volersi estraniare dalla consapevolezza dei propri fallimenti, spersonalizzando un presente fin troppo amaro.
Sconsigliato a chi sia in procinto di sposarsi. E non è una battuta.
LA FRASE MIGLIORE:
'La devozione filiale: prima o poi viene sempre a galla, come un omicidio'.
TRAMA
Saru è un medico di successo, moglie di un professore universitario e madre di due figli. Dall'esterno la sua vita pare perfetta: una professione remunerativa e di prestigio, un marito affascinante e innamorato, un tenore di vita soddisfacente. Ma la donna nasconde un segreto. Anzi, più di uno.
RECENSIONI
Cinema Hindi: **** ½
Punto di forza: l'introspezione psicologica e lo stile ipnotico
Punto debole: qualche esagerazione di troppo nella trama (il sadismo del marito, il rimorso per la morte del fratello)
SCHEDA DEL ROMANZO
Personaggi:
* Saru
* Manu - il marito di Saru
* Baba - il padre di Saru
* Madhav - lo studente
Autrice: Shashi Deshpande (1938, Karnataka). Altre opere: Questione di tempo, Piccoli rimedi.
Anno: 1980
Titolo originale: The Dark Holds No Terrors
CURIOSITÀ
* Romanzi e film che trattano lo stesso tema: il romanzo L'ora del tramonto e il film Heaven on earth.