26 dicembre 2009

VISH PURI E IL CASO DELLA DOMESTICA SCOMPARSA - THE CASE OF THE MISSING SERVANT


Tarquin Hall non è un autore indiano ma il suo detective Punjabi, Vish Puri, si aggira così deliziosamente, investigando, tra Delhi e Jaipur che non è stato possibile ignorare Vish Puri e il caso della domestica scomparsa. Accolto con favore anche nel subcontinente, questo libro è un giallo classico. Un misterioso crimine, un investigatore brillante, un'indagine, non priva di qualche colpo di scena, ed un colpevole senza scrupoli: ecco gli elementi per divertire e soddisfare tutti i lettori più curiosi.

L'AUTORE
Tarquin Hall, nato a Londra nel 1969, è un giornalista e scrittore che ha viaggiato in tutto il mondo. Sua moglie è Anu Anand, reporter della BBC nata nel Kashmir. In occasione del loro matrimonio Tarquin Hall è arrivato in groppa ad un elefante.
Attualmente vivono tra Londra e Delhi ed hanno un figlio.
In Italia, dello stesso autore, che sta lavorando al secondo capitolo delle avventure di Vish Puri (The Case of the Man Who Died Laughing), è stato pubblicato Alla ricerca del cimitero degli elefanti, ed. TEA.

RECENSIONI
India Today
...la tozza figura di Puri si staglia alta sopra la corruzione. Un uomo di principi, intelligente e con un cuore tenero come il burro...l'irresistibile fascino di questo protagonista che è una novità nel pantheon dei personaggi più luminosi. Attendo impaziente la prossima avventura di Vish Puri. E la prossima ancora.
Bunny Suraiya, 22 Giugno 2009
La recensione completa

Diana *** 3/5
Vish Puri è fondatore e titolare della "Investigatori privatissimi Ltd, discrezione è la nostra parola d'ordine". Si pregia di essere il migliore detective di tutta l'India, metodico, acuto, attentissimo. Il suo metodo deduttivo gli assicura una riuscita del cento per cento. Vish Puri e il caso della domestica scomparsa è la prima indagine che lo vede protagonista. Un libro divertente, il cui punto di forza non è tanto nella trama, che mostra comunque una certa ricchezza ed inventiva, quanto nella caratterizzazione dei personaggi, nello sguardo leggero ma non sciocco sulla realtà indiana, e nella scrittura scorrevole e spiritosa.

Il bello:
- Il contrasto tra la professionalità di Vish Puri fuori casa e la sua realtà domestica: la moglie lo chiama cicciotto (chubby), cucina per lui pietanze insipide per salvaguardarlo da obesità e diabete, e costringe il golosissimo Puri a consumare pasti più gustosi ed unti di nascosto.
- La madre di Puri, indianissima, implacabilmente invadente e con il piglio dell'investigatrice.
- I collaboratori della "Investigatori privatissimi Ltd" e tutti i personaggi del libro, in generale, tratteggiati con semplicità e humor.
- A pagina 127 è citato Shah Rukh Khan.

Il brutto:
- Per essere un giallo, niente.

Il sito ufficiale di Tarquin Hall

01 dicembre 2009

I SEI SOSPETTI - SIX SUSPECTS

Un omicidio, sei possibili colpevoli: un burocrate, un'attrice, un aborigeno, un ladro, un politico e un americano. Questi gli ingredienti del nuovo libro di Vikas Swarup, autore del fortunato Le dodici domande (titolo originale Q&A). Ognuno dei sei personaggi protagonisti ha la sua storia ed un movente diverso: chi di loro ha ucciso l'odioso Vicky Rai?

L'AUTORE
Vikas Swarup è nato nel 1963 ad Allahabad, dove ha compiuto i suoi studi. Nel 1986 è entrato a far parte dell'Indian Foreign Service. La sua carriera diplomatica lo ha portato a vivere in diversi Paesi tra cui la Turchia, gli Stati Uniti ed il Sud Africa. Dall'aprile del 2009 è il Console Generale indiano ad Osaka, Giappone. E' sposato e ha due figli.
Il suo primo romanzo Q&A è stato tradotto e pubblicato in 42 lingue con grande successo. La trasposizione cinematografica di Q&A, Slumdog Millionaire, si è aggiudicata 8 Oscar all'ultima cerimonia degli Academy Awards.


RECENSIONI

The Times
"Normalmente non raccomando romanzi gialli più lunghi di 500 pagine (*), perchè essi raramente ripagano un così grande sforzo di attenzione. Faccio un'eccezione per I sei sospetti di Vikas Swarup: è insolito, spiritoso, abilmente ideato, intelligente, e nello stesso tempo costituisce una satira istruttiva sui valori e la politica indiani."
Marcel Berlins, 27 Luglio 2008
La recensione completa

Diana *** 3/5
I sei sospetti è la ricostruzione delle circostanze che hanno portato i sei protagonisti del libro sul luogo del delitto in possesso di un'arma da fuoco. E' il racconto di sei storie, sei vite attraverso le quali Swarup narra dell'India che conosce: la corruzione politica, i giochi di potere, le baraccopoli, le star del cinema. Le mille facce di una nazione. I contenuti non sono nuovi e la storia è a tratti prevedibile, ma è possibile apprezzare l'abilità dell'intreccio e godere di certe soluzioni e trovate narrative improbabili quanto curiose e divertenti.

Il bello:
- La comicità sciocca e scanzonata di Larry Page, l'americano. Il cricket? Eccitante più o meno quanto guardare l'erba crescere, è una delle sue tante battute.
- I molti riferimenti al cinema indiano. Sono citati, per esempio, Aishwarya Rai, Kareena Kapoor, Madhuri Dixit, Hrithik Roshan, Sholay, Lage Raho Munna Bhai e Dhoom 2.

Il brutto:
- Una sensazione poco gradevole di già sentito. L'esperienza di Larry Page a contatto con i terroristi mussulmani? Ha fatto molto meglio Gregory David Roberts in Shantaram. Così come, a chi abbia letto Giochi Sacri di Vikram Chandra, o l'orrido Notti di Bollywood di Shobhaa Dé, non appare particolarmente originale nemmeno la figura dell'attrice Shabnam Saxena. Come non pensare poi che l'idea per il personaggio di Mohan Kumar, il burocrate, non sia stata scippata da Lage Raho Munna Bhai?
In generale tutti e sei i personaggi principali, seppur divertenti, sono in qualche modo stereotipati.

Il sito ufficiale di Vikas Swarup

(*) in realtà, a differenza della versione italiana di 533 pagine, la versione americana del libro conta 472 pagine.